domenica 9 giugno 2013

Boyband del mio cuore, perdonami!


Oggi un nuovo rimpianto si aggiunge alla lista già troppo lunga per i miei gusti: mi sono dimenticata di comprare i biglietti per il concerto dei Blue di stasera. Sì, mi sono dimenticata...dimenticata. Ma come si fa?!? Dove ho la testa?!? E anche se da una parte è una cosa positiva, perché vuol dire che nell'ultimo periodo ho studiato e ho avuto una vita sociale degna di tale nome tanto che mi è passato di mente un evento del genere, dall'altra non posso fare a meno di chiedermi ' perché??? ' Vabbè, ormai è andata. 
Però io volevo sentirmi di nuovo tredicenne, quando avevo la camera tappezzata dei loro poster, quando ero innamorata pazza di Lee Ryan - ancora lo sono, e per sempre lo sarò - , quando compravo le loro cartoline e i loro stickers in edicola, quando piangevo guardando un loro video (fa molto bimbaminchia, spero mi perdoniate), quando scrivevo le partecipazioni per le nozze mie e di Lee (vado a fare 5 minuti di vergogna nell'angolino), quando compravo i loro cd ed ero felice solo per questo... All'epoca pensavo fossero i più belli, i più bravi e quando appresi che si sarebbero sciolti fui disperata, poi partirono con le (sfortunate) carriere soliste e allora lo fui di meno, soprattutto quando ebbi tra le mani il cd di Lee, che proprio qualche giorno fa ho ritrovato in macchina e ho scoperto che si è rotto - salta una canzone sì e l'altra pure, ma per fortuna c'è youtube a soddisfare la mia indole di fan - . Io un po' le capisco queste ragazzine di oggi, intendo le fan di Bieber o le Directioners (che poi lasciatemelo dire, ma quanto sono carini i One Direction? se avessi 14 anni adesso Zayn Malik sarebbe il mio Lee Ryan), povere, c'è sempre qualcuno pronto a dire loro di non ascoltare quei quattro froci che non sanno cantare (?) mentre a noi nessuno ci diceva di non ascoltare i Blue o i Backstreet Boys o i Five o i Boyzone (questi ad esempio qualcuno poteva toglierceli dai lettori cd)...

Ci sarà sempre una boyband nell'adolescenza di ognuna di noi, la mia erano loro, Duncan, Simon, Anthony e Lee, non li dimenticherò mai: soprattutto non dimenticherò Lee in canotta nel video di One love, o quando corre nudo in Curtain falls, non dimenticherò la sua voce, che mi ha fatto sognare per anni, e ancora oggi ci riesce... Lee, ti amerò per sempre, e voi ragazzi avrete sempre un posto nel mio cuore, anche se ho saltato questo concerto, avete reso la mia adolescenza migliore. Per la musica seria, seria davvero, però, parte un'altra playlist...  

giovedì 6 giugno 2013

Studio poco, dormo troppo, fantastico di più

Sono diversi giorni(ma che dico, settimane) che prima delle 10 la mattina non mi sveglio. E per fare colazione ci metto tipo mezz'ora che nel mentre mi guardo Cuochi e fiamme o altri programmi culinari simili... e niente, in un attimo è mezzogiorno e di studiare non se ne parla manco per scherzo. Non so che mi succede, sarà il tempo ballerino, sarà che non c'ho voglia, sarà, sarà... A proposito di tempo, oggi c'è il sole e fa anche discretamente caldo: insomma, oggi l'estate ci fa ciao. E l'estate a me mette a tratti euforia, a tratti tristezza. E ansia: ansia per gli esami, e ansia per tutti quei frenetici progetti di vacanza che gli altri fanno. IO NO. Come sono alternativa... In passato anche io ho progettato, fatto vacanze, sono anche partita all'improvviso, sono stata in luoghi di vacanza in voga, preso il sole - con protezione 50 -, fatto gli happy hours sulla spiaggia, sono andata in discoteca la sera; ora che ci penso solo l'anno scorso mi è andata male... In realtà quest'anno avevo iniziato a progettare anch'io di andarmene un paio di mesi a Londra, ma per mancanza di cash per ora sono intrappolata in questa metropoli della provincia napoletana, dove d'estate ancor più che in inverno o ti tagli le vene o resisti stoicamente alla desolazione che la fa da padrona. Dovete sapere che l'unica attrattiva della suddetta metropoli sono i bar, innumerevoli bar, ad ogni angolo della strada, un domani credo ce ne sarà uno per abitante. Ma per quanto possa trattarsi di una movida limitata, in estate manco più di quella puoi godere, perché tutti partono e magari tu no. E allora vai al famoso centro commerciale della metropoli vicina, e pure lì ad un certo punto c'è solo l'aria condizionata e la puzza dei fast food a tenerti compagnia. Ma ogni estate io ci spero in qualcosa di inaspettato, di bello, di avventuroso... a volte non arriva, a volte si, e in quel caso non puoi fare altro che cogliere l'attimo e lasciarti trasportare dagli eventi, vivere l'avventura e goderla, fino in fondo. Perché è quello che ultimamente mi manca: un po' di avventura, qualcosa che non ho previsto ma che arriva e sconvolge, che sia un viaggio, che sia un'esperienza di vita... Forse stare in casa a dormire troppo e a far poco e nulla quando sono sveglia  fa male alla mia immaginazione... penso troppo, e alle cose sbagliate e non mi accorgo che nel momento in cui inizio a desiderare l'inaspettato, è proprio allora che lo allontano da me. Questo post è frutto di quest'ennesima mattina pigra e improduttiva...

Nel frattempo mi sa che è meglio se vado a stendere il bucato, quello non aspetta avventure... 

martedì 4 giugno 2013

Di nuovi inizi, nuovi rifugi virtuali e vecchie parole.

Ho voglia di scrivere, e ho voglia di avere un posto in cui farlo, di nuovo. Non so tenere un blog, per quel mio solito difetto di lasciare le cose a metà, e allora questa volta voglio provare ad aprirne uno senza prendere impegni con me stessa, e venire qui solo quando ne ho bisogno, solo quando mi va, anche perché per avere un blog(di quelli seri) devi avere tempo, e io di tempo mica ne ho tanto, soprattutto con la sessione estiva in corso... Ma mi piace pensare di avere ancora qualcosa da raccontare, mi piace che le mie dita sentano ancora il bisogno di dar vita ai miei pensieri, mi piace che nonostante le delusioni, nonostante i piani andati a monte, nonostante lo schifo che c'è fuori, ho ancora la voglia di raccontarmi, e talvolta di raccontare anche lo schifo. Mai come negli ultimi mesi mi sono accorta di essere cambiata, di aver lasciato che le situazioni, gli eventi, la vita mi plasmassero a loro piacere; sento il bisogno di dare un'organizzazione, di sistemare la mia vita, sono entrata in quel maledetto circolo vizioso per il quale un giorno so chi sono e cosa voglio e gli altri sei chi lo sa...questo periodo della mia vita potrei chiamarlo confusione, ma questa è un'altra storia... 
Insomma, questo è solo un altro inutile blog, ma è il mio, e stasera già gli voglio un po' di bene.